Lorenzo_R |
|
| ma visto che è alle prime prove e che l'esca tra l'altro sembra non l'abbia provata in acqua prima della colorazione, non è da buttar via l'idea di utilizzare il vetrificante (non vorrei dire cavolate, ma il vetrificante per parquet mi pareva fosse una monocomponente uretanica, la solita che usano tanti autocostruttori giappo famosi), magari con varie mani... l'epossidica un po' costa e ci vuole anche un po' di tempo per trovare la confidenza col prodotto in particolare (ognuna ha i suoi difetti che si risolvono in vari modi e bisogna adattarsi)... io la inizierei ad usare quando si è preso un minimo di confidenza con la costruzione: all'inizio sono tanti tanti gli artificiali che non funzioneranno a dovere, sarebbe un peccato buttar via oltre il legno, anche la resina.
Poi comunque col vetrificante non fai esche proprio usa&getta, un po' durano... certo l'epossidica bicomponente è più resistente
|
| | |
