il motivo per il quale avete intrapreso questa tecnica

salve ragazzi,
apro la discussione in questa sezione perkè nn sapevo dove altro metterla, (spero almeno di averci azzeccato ).
vorrei kiedervi il motivo per il quale avete intrapreso questa tecnica.
inizio da me: ho iniziato ad appassionarmi a questa tecnica circa un paio di anni fà sia per le grandi catture ke ci può preservare.
per me è anke sport dato ke c' è un bel disperido di energie sia mentali ke fisike (nn amo le teknike dove bisogna stare fermi ).
essendo cancro un segno di acqua, ho sempre avuto un bellissimo feeling kon tutto quello ke riguarda il mondo acquatico: (a 2 anni imparai a nuotare senza braccioli, a 5 incominciai a fare immersioni con mio padre fino a 2 metri, a 10 anni feci il mio record e riuscii a scendere fino a 10 metri mi appassionai alla pesca soprattutto lo spinning grazie a mio padre,ed ora eccomi qui a 12 anni ho già un grosso armadio di cappotti di ogni tipo e colore e purtroppo poke soddisfazioni, però l'amore verso questa tecnica mi spinge a tenere duro e a non mollare ).
saluti

Perchè, assime alla mosca, è una delle tecniche più pulite (solo esche artificiali) ed è itinerante, non di posta o di attesa....
Dalla tenera età di 12 anni, le ho provate e passate un pò tutte, ma il fascino, la nobiltà che mi suscita lo spinning, non l'ho ritrovato in nessuna altra tecnica....... soprattuto poi mi piace l'idea della pesca in movimento, movimento x raggiungere gli spot, movimento x cambiare spot (e lo fai molto spesso)......canna in mano, tracollina con poche eschette e via

Felicissimo di risponderti!!!
La pesca è sempre stata nel mio DNA, diciamo che in acqua dolce ho provato tutte le tecniche, fondo, inglese, bolognese, barbarina, quella che ho praticato per molto tempo è stata la passata in fiume dove ho avuto le più grandi soddisfazioni ma non mi sentivo completo, non sentivo questa tecnica mia fino infondo e l'allergia ai bigattini mi ha fatto allontanare definitivamente dalle tecniche con l'impiego di esche vive.
Lo spinning e la mosca mi hanno sempre affascinato, il contatto con la natura è diverso, l'approccio allo spot è diverso, la filosofia è assolutamente affascinante, la mosca non l'ho mai praticata ma nello spinning mi ero cimentato in alcune sporadiche uscite.......... l'amore è nato 3 anni fà, di ritorno da una gita in gommone, era quasi tramonto, mi fermo a vedere i pescatori, come faccio spesso, e la mia curiosità viene rapita da questo signore di mezza età che in mezzo ai bolognesari si muoveva alla ricerca della sua preda, non stava fermo....la sua era una continua ricerca.
Mi misi dietro di lui e cominciai ad osservarlo, lanciava e recuperava, sentivo i commenti delle persone sul molo "ma questo che cavolo vuole prendere con quei legnetti" , lui invece sembrava avvolto da un velo, non si curava dei commenti, impossibile non sentirli, alle sue spalle e continuava a muoversi mentre i bolognesari erano immobili ad aspettare che lo starlight si muovesse;
proprio mentre stavo per andare via vedo che il signore si sposta velocemente....sicuramente aveva notato qualcosa, lancia e recupera, lancia e recupera e poi la canna che si piega.....la frizione che stride e via che parte il combattimento.
Da lui nessun commento, solo commenti da parte delle persone che prima lo infamavano e dagli altri pescatori , riesce ad avere la meglio su un pesce strano, a me sconosciuto, il "SERRA" esemplare di tutto rispetto, stimato intorno ai 3 kg.....se lo porta a se con uno strumento strano che non avevo mai visto (il bocagrip), lo tira su dallo scoglio dove si trovava e senza proclami, poteva vantarsi con tutti quelli che lo infamavano prima, lo prende delicatamente e lo rimette in acqua.....nello stupore generale!!
Quello che mi ha colpito non è stata la cattura bellissima, non è stato il gesto del C&R che è pur sempre un gesto nobilissimo, quello che mi ha colpito è stato il basso profilo di questo spinner che con la sua borsina, canna e mulinello è riuscito a stupire tutti senza dire una parola.......mi ricordo il suo sorriso beffardo e la sua gioia derivante dalla bellissima cattura, o forse per aver dimostrato a tutti che i legnetti avevano un'anima , l'ho visto poi prendere il tutto ed allontanarsi!!!

Questo è quello che mi ha fatto innamorare di questa bellissima tecnica!!!

Ciao

Per gli stessi motivi di Roberto. Ero stanco di portare duemila cose: panchetto, setaccio, feretra ecc.ecc. Quando all'eta di 14 anni ho scoperto lo spinning eil piacere di giarare con gli stivaloni nel lago o nel torrente sono rimasto folgarato. A 20 anni circa ho riposto definitivamente le canne da passata al chiodo e mi sono dedicato esclusivamente allo spinning

Bellissima discussione!!!

Dunque...io iniziai ad avvicinarmi al mondo della pesca con mio nonno che attualmente non pesca piu per via dell'età ma che tutt'ora definisco ridendo con lui un "padellaro" ancora mi fa ridere questo termine. Ora ho 22 anni e quando iniziai stavo sempre con lui in barca e avrò avuto circa 5-6anni. Mi ricordo ancora quando facevo la scuola materna (perciò si credo sui 5 anni) che volevo che mi veniva a prendere sempre lui in quanto questa era situata vicino casa sua. Cosi mamma mi lasciava sempre da nonno e ogni tanto a partire dai mesi di Aprile-Maggio si iniziava a fare le prime uscite in barca. Per alcuni anni solo di giorno o al limite al tramonto tornando rigorosamente prima di notte, poi verso i 10 anni mi ricordo la prima traina all'alba! Ero tutto eccitato perchè andavo in barca con nonno e mi dovevo svegliare presto. Naturalmente quello che facevamo era pescare a traina a sgombri o a "scarroccio" non so se in italiano è corretto, a mormore. Un giorno a forza di vedere i cartoni di sampei che lanciava con le sue canne a distanze che credevo enormi, decisi di dire a nonno che volevo provare a lanciare, solo che inizialmente anche con l'uso di cucchiani se lui non mi spiegava che dovevo fare avrei semplicemente lanciato e aspettato non sapevo che dovevo recuperare . cosi dopo qualche aiuto ho tirato su il primo sgombro con la mia prima canna a due pezzi!!! (credo fosse fatta in bamboo e aveva il pezzo di innesto rinforzato in metallo) mi divertii cosi tanto nelle successive misere catture che mio nonno mi disse : <tienila pure la canna te la regalo>..e da allora ho iniziato a curarla sempre ogni volta che ne avevo l'occasione. Passarono pochi anni e ne avevo circa 12 e mio nonno mi disse che se un giorno volevo potevo venire a vedere come si ritiravano le reti. Cosi come di consueto all'alba andammo giu e iniziammo a recuperare, a quel tempo circa 10 anni fa il pesce ce ne stava vistosamente di piu. Le reti pesavano e non era raro fare anche 60-70Kg di pesce in una centinaia di metri di rete. Nonna era sempre contenta quando tornava a casa con i secchi pieni. Io non mi sono mai cimentato nella pesca con le reti ne con il razzaglio perchè semplicemente non mi attirava, nemmeno tutt'ora. Con il tempo e sempre con la stessa canna e stesso mulinello (un Mitchell che era talmente brutto da assomigliare piu ad un Van staal, precisaemnte questo www.reelstown.com/pag_mod_mitc/medi...ll350garcia.htm hiihiihii) iniziai a pescare da riva perchè la barca non la avevo e dovevo arrangiarmi, non sapevo i periodi ne le stagioni giuste quindi pescavo a random, ogni tanto capitava un occhiatina, spesso nulla, intorno a settembre le aguglie e cosi via. Intorno ai 16-17anni successe una cosa spaventosa la canna mi si ruppe mentre lanciavo un peso si 30 gr...si spezzò poso sopra l'innesto ed ero disperato, c'ero cosi affezzionato.. Iniziai a vagare in internet cercando una canna tale o simile e mi imbattei in dei siti in cui si parlava di spinning che non sapevo nemmeno cosa fosse, ogni tanto avevo pescato a fondo con un'altra canna ma nulla di piu. Cercai e cercai e vidi che questa tecnica era caratteristica perchè si doveva "ricercare" la preda e non stare fermi con nel surfcasting...cosi grazie alle mille paghette dei miai accumulate riuscii ad acquistarmi quella che a quel tempo sembrava essere una canna con i fiocchi: una shimano speedmaster, e visto che il mulinello che avevo mi parruccava spesso decisi di prendere anche un mulo nuovo, il seido 4000! ero al settimo cielo!!! naturalmente feci vedere orgoglioso il combo a mio nonno che sorrise e disse, ti sei appassionato per bene è! il tempo passava e mi documentavo su internet di come e cosa usare in questa tecnica, il mio primo artificiale vero fu un la segunda da 24gr... che usavo per tutto e con il quale non presi nulla. Mi iscrissi al forum e iniziai a leggere mille discussioni di pesci che non sapevo nemmeno l'esistenza. Ogni volta che leggevo ero piu carico di prima e volevo andare a pesca appena spegnevo il computer dopo aver letto le discussioni e i fotoreport. Intanto il mio pacchetto artificiali iniziava a crescere a dismisura, iniziai a conoscere ragazzi piu o meno della stessa eta in zona (avevo circa 18 anni mi pare) e iniziai anche a farmi attrezzatura piu specifica. Ma con il tempo... e non ci volle molto mi resi conto di una cosa...(questo grazie anche all'università che mi apri notevolmente la visione del quadro globale) il pesce in Adriatico era calato drasticamente, non erano frottole, ma realtà, la sovrappesca si faceva e si fa sentire in quasi tutte le zone eccetto poche aree piccole e isolate al nord e al sud italia. Qua era un deserto sommerso. Mi arrabbiai per l'imcompetenza di questi pescatori e per aver usato cosi tanto malamente una risorsa come il pesce, nonostante negli anni si è passato dai 60Kg di pesce in una rete ai 10-15Kg scarsi tutt'ora le persone continuano a dire che è una stagione brutta...l'ipocrisia non ha limiti. Decisi che da quel momento avrei fatto solo pesca sportiva in toto, fortunatamente anche i miei compagni di pesca la vedevano cosi e ci siamo intesi alla grande. Sono forse un sognatore, ma ho idea che se ognuno fa la sua parte si possano davvero risolvere le cose soprattutto in un Mare chiuso,basso, monotono, senza isole di biodiversità, senza sbalzi di fondale, con scarso ricambio e inquinato come è l'Adriatico. Io solo non posso far nulla ma in molti speriamo di si. Tutt'ora quando ne parliamo ci rendiamo conto che la gente del Tirreno non ha idea di come sia messo qua l'Adriatico (nemmeno in estate cone leccie e serra arriva alla quantità di pesce che gira dall'altra parte dell'Italia) e che se non fosse per la tenacia e per la testardaggine, qua uno che inizia a fare spinning non durerebbe 4 mesi, pur considerando le fasi lunari, le maree, le mareggiate, la pressione e quant'altro. Continueremo cosi! E io sempre più testardo di prima proverò a fare qualche cattura